Robj

Nel 1908, Jean Born fondò la manifattura francese Robj con l’intento di creare lampade, candelieri e bruciaprofumi elettrici, avvalendosi dei brevetti da lui inventati. Dopo la sua morte nel 1922, la direzione passò a Lucien Willemetz, che trasformò l’azienda in un punto di riferimento per la ceramica e il vetro, assumendo artisti e tecnici specializzati. L’affermazione internazionale della Robj arrivò nel 1925 durante l’Esposizione Universale di Parigi, dove l’azienda ottenne una medaglia di bronzo.
Due anni dopo, la Robj lanciò un concorso per favorire la collaborazione con artisti e stimolare l’innovazione, dando vita a uno stile distintivo e riconoscibile. Questo stile, caratterizzato da forme semplificate e colori vivaci, contrastava con quello delle altre aziende del settore. L’azienda sviluppò una produzione coerente, realizzando anche gadget pubblicitari e ceramiche non decorate su commissione.
La Robj si distinse per la creazione di oggetti sia estetici che funzionali, trasformando figurine tradizionali in articoli di uso quotidiano. Un esempio emblematico sono le bottiglie per liquori del 1928, modellate con forme umane e nascondendo il tappo in elementi decorativi come cappelli e acconciature. Queste bottiglie raffigurano una varietà di personaggi, dal gendarme francese a Napoleone, associando ogni figura a un tipo specifico di liquore.
Tra gli altri prodotti, vi sono saliere, servizi da tè e brocche che reinterpretano la forma tradizionale degli oggetti in chiave originale. Le lampade, i vassoi e i porta profumi, spesso ispirati a temi esotici o orientali, completano il repertorio, cercando di armonizzare contenuto e contenitore. La Robj seppe così coniugare creatività e funzionalità, rispecchiando le tendenze artistiche dell’epoca e dando vita a un’ampia gamma di articoli dal design unico.