RICCARDO MANZI (1913 – 1991)
Scrittore brillante e grafico dal segno umoristico incisivo e comunicativo, Manzi inizia la sua carriera alla fine degli anni Trenta come redattore della rivista Ecco Settebello, e scrive anche una novella per Il Milione (n. 35 del 1939), entrambe testate dirette da Cesare Zavattini. Alla fine degli anni Quaranta, Leonardo Sinisgalli, fondatore della rivista Pirelli, offre a Manzi l’opportunità di contribuire alla comunicazione dell’azienda.
Questa collaborazione rappresenta una grande occasione per Manzi, che si unisce a illustri maestri della comunicazione visiva come Armando Testa, Bruno Munari, Giulio Confalonieri, Bob Noorda, Max Huber, Raymond Savignac, Albe Steiner e Pavel Engelmann.
Durante questo periodo, Manzi lavora con la massima libertà creativa, realizzando copertine, manifesti e pubblicità coordinate, utilizzando il suo stile essenziale da vignettista, il collage e la pittura.
Nel 1954, Manzi si sposa con l’attrice Edda Albertini. Pubblica i suoi disegni umoristici nel volume Vita da macchine (Feltrinelli, 1958) e nel tascabile Vivere in due (Universale Economica Feltrinelli, 1961).