GABRIELLA CRESPI (1922-2017)
Gabriella Crespi, designer italiano emblema del modernariato, è conosciuta per la sua abilità nel fondere arte e funzionalità in creazioni uniche. Nata in una famiglia di illustri origini, Gabriella è cresciuta sotto l’influenza della madre, Emma Caimi-Pellini, designer di gioielli. Dopo gli studi al Liceo Artistico di Brera e in Architettura al Politecnico di Milano, ha intrapreso una carriera che l’ha portata a diventare una figura centrale nel design italiano del XX secolo.
Negli anni Cinquanta, Gabriella Crespi iniziò a produrre oggetti d’arredo caratterizzati da un mix unico di materiali preziosi e dettagli sofisticati. La sua prima collezione importante, la “Small Lune Collection”, combinava acciaio e materiali di alta qualità, segnando un punto di svolta nella sua carriera.
Negli anni Sessanta e Settanta, Gabriella Crespi collaborò con Dior, creando gioielli e oggetti per la casa. Il suo showroom a Palazzo Cenci a Roma divenne un punto di ritrovo per l’aristocrazia romana, e i suoi mobili, come i celebri Plurimi, vennero richiesti da personaggi illustri come lo Scià di Persia e Grace di Monaco. Tra le sue creazioni, spicca anche il raffinato portafoto in ottone lavorato con cristallo, un perfetto esempio di modernariato italiano.
Gabriella Crespi, come designer italiano, ha lasciato un segno indelebile nel panorama del design italiano. Le sue creazioni continuano ad essere esposte in mostre prestigiose e ricercate da collezionisti di tutto il mondo. Il suo approccio innovativo e la sua capacità di unire materiali diversi in un’armonia unica hanno reso i suoi pezzi intramontabili e altamente rappresentativi del modernariato italiano.
Dopo un periodo di intensa attività, Gabriella Crespi seguì un profondo percorso spirituale, trasferendosi in India per vent’anni. Tornata in Italia nel 2005, continuò a dedicarsi al design, lasciando un’eredità unica nel panorama del modernariato. Per approfondire il suo contributo, leggi l’articolo di Domus: Gabriella Crespi in mostra a Milano.
Gabriella Crespi è ricordata come una creativa unica, capace di trasformare mobili in opere d’arte. La sua eredità è oggi gestita dalla figlia Elisabetta, che preserva l’archivio e la memoria della madre, mantenendo viva la sua influenza nel mondo del design italiano.