ALBERTO ROSSELLI (1921 – 1976)
Alberto Rosselli è stato una figura di spicco nel design italiano del XX secolo, con un ruolo significativo come architetto, designer industriale e teorico del design. Nato a Palermo nel 1921, Rosselli ha lasciato un segno importante soprattutto nel campo del design di prodotto e del design industriale.
Rosselli si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1947. La sua formazione e il suo background architettonico hanno fortemente influenzato il suo approccio al design, che era caratterizzato da una ricerca costante di equilibrio tra forma e funzione.
Uno degli aspetti più rilevanti della carriera di Rosselli è la sua collaborazione con Marco Zanuso, un altro gigante del design italiano. Insieme, Rosselli e Zanuso hanno lavorato su vari progetti innovativi, tra cui il telefono Grillo per Siemens (1965), un telefono pieghevole che è diventato un’icona del design degli anni ’60. Questo progetto è emblematico della loro capacità di combinare estetica e praticità.
Nel 1954, Rosselli fondò la rivista “Stile Industria”, una delle pubblicazioni più influenti del tempo nel campo del design industriale. La rivista si concentrava sull’esplorazione e la promozione del design come disciplina integrata con l’industria, riflettendo l’interesse di Rosselli per l’interazione tra creatività e produzione industriale.
Rosselli è stato anche uno dei primi a esplorare l’uso di nuovi materiali e tecnologie nel design. È stato tra i pionieri nell’uso delle plastiche e dei materiali compositi, anticipando tendenze che avrebbero caratterizzato il design industriale degli anni ’60 e ’70. La sua visione era quella di creare prodotti che fossero non solo belli e funzionali, ma anche adatti alla produzione di massa.