Isao Hosoe

ISAO HOSOE (1942 – 2015)

Nato il 18 gennaio 1942 a Tokyo, Hosoe ha intrapreso un percorso accademico distintivo che lo ha portato a diventare un influente progettista e docente.
Hosoe si laurea nel 1965 in Ingegneria Aerospaziale presso l’Università di Tokyo, dove consegue successivamente un Master of Science nel 1967. Questo background scientifico e tecnologico ha fortemente influenzato il suo approccio al design, caratterizzato da una fusione di precisione tecnica e sensibilità estetica. Dopo la laurea, si trasferisce a Milano, dove inizia a collaborare con lo studio Ponti, Fornaroli, Rosselli, uno dei centri nevralgici del design italiano dell’epoca. Questa esperienza gli consente di entrare in contatto con le figure più rilevanti del design italiano e di arricchire il suo bagaglio culturale e professionale.
Nel 1970, Hosoe e Alberto Rosselli vincono il prestigioso Compasso d’Oro per il progetto del pullman da gran turismo Meteor, un riconoscimento che segna l’inizio di una carriera ricca di successi. Cinque anni dopo, nel 1975, Hosoe apre il proprio studio a Milano, dove continua a sviluppare progetti innovativi fino alla sua morte.
Le sue opere spaziano tra veicoli, apparecchi di illuminazione e arredamento per la casa e per ambienti lavorativi. Tra i suoi progetti più noti si distingue la lampada Hebi (1970), che ha ottenuto un grande successo e rimane un esempio emblematico del suo stile distintivo. Hosoe ha anche contribuito al campo del design d’ufficio, con riflessioni pubblicate nel volume Playoffice (1991), dove esplora le dinamiche e le esigenze del design per ambienti lavorativi.
Negli anni recenti, Hosoe ha collaborato con il Gruppo Loccioni, dove ha progettato non solo prodotti ma anche strumenti concettuali per integrare la cultura del design nel processo produttivo. Tra i suoi progetti per Loccioni si annoverano il Play Factory (2010), in collaborazione con Lorenzo De Bartolomeis e Masaya Hashimoto, il sistema di monitoraggio ospedaliero Agorà (2010) e il Design System (2012), sempre con Lorenzo De Bartolomeis. Nel 2013, ha avviato il laboratorio di ricerca e sviluppo LAB@AOR, dedicato al design della salute.
Hosoe è stato membro dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), della Società Italiana di Ergonomia (SIE) e del Japan Design Committee. Ha insegnato al Politecnico di Milano, alla Sapienza di Roma e in alcune delle principali scuole di design europee, tra cui Les Ateliers di Parigi e Elisava di Barcellona. Il suo insegnamento si è contraddistinto per l’enfasi sulla sperimentazione e l’innovazione, preparando le future generazioni di designer ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
Il pensiero di Hosoe sul design rifletteva una visione olistica e sensoriale. Per lui, vivere nella contemporaneità non significava solo soddisfare esigenze di funzionalità e risparmio di tempo, ma anche cercare un equilibrio globale che coinvolgesse i sensi, i colori, il suono e la luce, nonché le interazioni umane.