Afra e Tobia Scarpa

AFRA TOBIA SCARPA

Afra (1937-2011) e Tobia Scarpa (1935-) sono una coppia di architetti e designer italiani che hanno svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del design italiano del XX secolo. Con un approccio che unisce artigianato tradizionale, innovazione tecnologica e un’estetica raffinata, i loro lavori hanno avuto un impatto significativo nel mondo del design e dell’architettura.
Tobia Scarpa è il figlio del famoso architetto Carlo Scarpa, e sia lui che Afra Bianchin si formarono all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Iniziarono a collaborare professionalmente negli anni ’60, lavorando con alcune delle aziende italiane di design più prestigiose, come Cassina, Gavina, B&B Italia e Venini.
Il lavoro di Afra e Tobia Scarpa è caratterizzato da un equilibrio tra forma e funzione, con un forte legame con la tradizione artigianale italiana. Tuttavia, erano anche attenti alle nuove tecnologie e materiali, integrando nelle loro opere elementi innovativi e sperimentali. Questo approccio li ha portati a creare oggetti che sono sia funzionali che esteticamente attraenti, con una particolare attenzione ai dettagli e alla qualità dei materiali.
Uno degli aspetti distintivi del loro lavoro è l’uso di materiali naturali come legno, cuoio e vetro, che conferiscono alle loro creazioni un carattere senza tempo e una qualità tattile che invita all’uso. Le loro opere si distinguono per l’eleganza sobria e per un design che resiste alle mode, rimanendo attuali anche a distanza di decenni.
Tra le loro creazioni più celebri vi sono la sedia Soriana (1970), vincitrice del Compasso d’Oro, e il divano Bastiano (1962), entrambi esempi della loro capacità di combinare comfort, innovazione e design. La loro collaborazione con aziende come Flos nel campo dell’illuminazione ha portato alla realizzazione di pezzi iconici come la lampada Papillona (1977), che mostra la loro abilità nel coniugare funzionalità e scultura.