SANTI & BORACHIA
Carlo Santi e Vittorio Borachia, un duo di architetti e designer italiani, si sono incontrati durante gli anni ’40 al Politecnico di Milano, un periodo di grande fermento culturale e innovazione nel campo dell’architettura. La loro collaborazione nacque in un contesto di profonde trasformazioni artistiche e architettoniche, che li spinse a esplorare nuove forme espressive e tecnologie emergenti. Da subito, la loro sintonia creativa si rivelò una forza trainante, portandoli a lavorare insieme su una vasta gamma di progetti che avrebbero lasciato un segno indelebile nel mondo del design.
Nei primi anni della loro carriera, Santi e Borachia furono coinvolti in collaborazioni con alcune delle aziende più all’avanguardia dell’epoca, tra cui Arteluce, fondata dal visionario Gino Sarfatti. Questo periodo fu cruciale per il duo, poiché permisero loro di sperimentare e perfezionare il loro approccio al design dell’illuminazione. Sarfatti, noto per il suo spirito innovativo, offrì a Santi e Borachia l’opportunità di esplorare l’uso di nuovi materiali e tecnologie, come la plastica, il legno e il vetro, che essi seppero padroneggiare con abilità e inventiva.
Col tempo, la loro attenzione si spostò progressivamente verso l’urbanistica, un campo in cui poterono applicare i principi di funzionalità ed estetica che avevano affinato attraverso il design. Tuttavia, non abbandonarono mai del tutto il mondo dell’arredamento e dell’illuminazione, continuando a creare pezzi che univano eleganza e semplicità, sempre con un occhio attento alle evoluzioni tecnologiche e ai materiali innovativi.