SALVADOR PRESTA (1925-2009)
Salvador Presta, nato in Italia, emigrò con la sua famiglia a Buenos Aires nel 1927, dove sviluppò una carriera artistica di grande impatto e innovazione. Dopo essersi diplomato all’Academia Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires, Presta inizialmente si dedicò all’arte figurativa, ma presto si avvicinò all’astrattismo e al costruttivismo, influenzato da importanti artisti come Carmelo Arden Quin e Lucio Fontana.
Negli anni Quaranta, Presta si unì al movimento Arte Concreto Invención e al movimento Madì, distinguendosi per le sue esplorazioni nel concretismo e nella scultura. Le sue opere degli anni Cinquanta, caratterizzate da forme e colori audaci, sfidavano le convenzioni e spingevano oltre i limiti dell’astrattismo ortodosso. Durante questo periodo, Presta si dedicò anche alla scenografia e alla progettazione di opere di arte pubblica.
Nel 1965, Presta si trasferì in Europa, dove continuò a evolvere il suo stile artistico. Le sue opere si allontanarono progressivamente dalla bidimensionalità della pittura tradizionale per abbracciare la tridimensionalità, incorporando materiali vari come il plexiglass e il metallo. Questi lavori, noti per le loro strutture variabili e la manipolazione innovativa della luce e dello spazio, lo posero tra i protagonisti del cinevisualismo internazionale.
Le creazioni di Presta, tra cui i suoi famosi “Tableaux dorés” e le sculture in metallo, riflettono una continua ricerca di equilibrio tra colore e forma, tra tradizione e innovazione. Le sue opere più recenti esplorano il concetto di spazio-tempo e la struttura dinamica dei materiali, dimostrando una straordinaria abilità nel fondere estetica e sperimentazione.