Anonima Design era un gruppo torinese nato dalla collaborazione tra cinque progettisti: Sergio Jaretti, Elio Luzi, Federico Prandi, Viviana Riccato e Mario Virano.
L’attività del quintetto si contraddistingue da subito per la ricerca di soluzioni costruttive marcatamente sperimentali che chiaramente denunciano nel gioco dei loro volumi l’evidente background architettonico dei componenti del team, i quali sulla città di Torino stavano contemporaneamente proponendo edifici residenziali particolarmente innovativi sul fronte della ricerca compositiva.
Di rilievo va citata la serie degli “Aggregabili”, realizzata per l’azienda Bonetto, in cui si propone un’intera collezione di mobili (credenze, scrivanie, armadi, sedute, etc), dove in modo sorprendente, grazie ad un gioco di scomposizione dei componenti, ogni singola tipologia può essere montata e smontata attraverso sistemi di articolazione interna. Sull’onda dei temi allora tanto dibattuti della partecipazione e trasformabilità, delle semplici pannellature di frassino si trasformano in una serie di arredi multifunzionali a tutt’oggi ricercati dalle maggiori case d’asta internazionali.