LUDOVICO DIAZ DE SANTILLANA (1931 – 1989)
Figura centrale nella storia del vetro veneziano del XX secolo. Nato a Roma, Ludovico si avvicinò al mondo del vetro grazie al matrimonio con Anna Venini, figlia di Paolo Venini, fondatore della prestigiosa azienda Venini di Murano. Questo legame familiare lo portò ad assumere un ruolo di primo piano nell’azienda e a guidare la Venini durante un periodo cruciale di rinnovamento e innovazione.
Dopo la morte di Paolo Venini nel 1959, Ludovico assunse la direzione artistica dell’azienda insieme al cognato, il noto architetto Tobia Scarpa. In questo ruolo, Ludovico Diaz de Santillana dimostrò una grande capacità di coniugare la tradizione del vetro muranese con le tendenze artistiche e i movimenti di design contemporanei. Sotto la sua guida, Venini collaborò con alcuni dei più grandi artisti e designer dell’epoca, come Gio Ponti, Carlo Scarpa, e Ettore Sottsass, contribuendo a rafforzare la reputazione internazionale dell’azienda.
Ludovico era noto per la sua sensibilità artistica e il suo occhio per l’innovazione, caratteristiche che gli permisero di introdurre nuovi linguaggi estetici nel campo della lavorazione del vetro. Era profondamente consapevole dell’importanza di mantenere viva la tradizione artigianale di Murano, ma al contempo era aperto alla sperimentazione e all’integrazione di idee moderne.
Durante la sua gestione, Venini continuò a produrre opere che non solo rispettavano la tradizione, ma che rappresentavano anche avanguardie artistiche, con una particolare attenzione alla qualità del materiale e alla purezza delle forme. Questo approccio innovativo contribuì a rendere Venini un marchio sinonimo di eccellenza nel design del vetro a livello mondiale.
Ludovico Diaz de Santillana ha avuto anche un ruolo significativo come promotore del vetro d’arte a livello internazionale, partecipando a importanti mostre e fiere in tutto il mondo, portando il nome di Venini e di Murano su palcoscenici globali. La sua leadership ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del vetro veneziano e ha aperto la strada a nuove generazioni di artisti e designer del vetro.
Oltre alla sua attività in azienda, Ludovico era anche un grande amante dell’arte e un collezionista appassionato, interessato a diverse forme espressive, dal design alla pittura, dalla scultura alla fotografia.